venerdì 15 giugno 2012

Chiude il " Billionaire ". Addio pacchianeria..

È un altro segnale, insieme al naufragio familistico-criminale della Lega, al ripristino della fermata dell’autobus davanti a Palazzo Grazioli, alle derive personali e professionali di maschere come Emilio Fede, Lele Mora, Fabrizio Corona e Marcello Dell’Utri che non c’è più spazio per i falsi capitani d’industria e i falsi playboy. Non c’è più spazio per i falsi capi di Stato, le soubrette ministre, i falsi giornalisti, le patacche storiografiche dei falsi intellettuali. Flavio Briatore chiude, da falso gran signore, il suo Billionaire, con la pagliacciata del deluso dall’Italia, la sceneggiata della patria ingrata che non lo capisce e dà del ladro ai “poveri” ricchi come lui.
Ma la verità è che il Billionaire non aveva più clienti, e dunque chiude per fallimento il covo della pacchianeria italiana. Ce ne ricorderemo di quest’antropologia che ha dominato il Paese negli ultimi venti anni e che esce di scena insieme all’idea che il farabutto è una risorsa. E speriamo che anche i nostri colleghi cortigiani, quelli che fecero un genere dell’elogio del mascalzone furbo, capiscano quanto era povera e servile quella loro tesi compiaciuta sulla magnifica stoffa del figlio di puttana.
Per anni ci è parsa ributtante l’idea che Briatore fosse la versione italiana del maudit, della simpatica canaglia alla Belmondo e che ci fosse il “genius loci” di un’Italia vincente e spiritosa nell’esibizione delle panze da abbuffata, nel brum brum sulla Porsche, nelle donne rifatte, nel turpiloquio da caserma ma anche nelle truffe finanziarie del falso capitalismo: capitali immaginari e crediti millantati. Questa robaccia che si impose con spavalderia non è stata mai anticonformismo ma sempre e solo patacca conformista. Nacquero, quelli del Billionaire, come riproposta farsesca delle atmosfere della Dolce vita e del Sorpasso, ma senza la dimensione romantica dell’Italia del boom né tanto meno l’ironia intelligente di Fellini e Dino Risi. E si capì che il loro destino era segnato già nella parodia di Panariello: tutti vedevamo che, come nel caso di Cetto Laqualunque, era al di sotto della realtà.
Pensate: Briatore, nonostante il fallimento, sogna ancora di potersi imporre come modello. Leggo che prepara il suo debutto in un reality nel quale insegnerà a tanti poveri aspiranti Briatore come diventare capitalisti e squali, come farsi ricchi e fregare il prossimo. Nonostante il botto finale, Briatore dunque vuole una cattedra di pescecane. Visto come gli è andata, è come se Schettino si mettesse a insegnare l’arte del comando. Ovviamente lo so che la volgarità non si esaurisce con Briatore, che le sue vie sono infinite. E però…: Briatore e le sue macchine, Briatore e i suoi trucchi esibiti, Briatore e la sua socia Santanché, Briatore e il rullio dello yacht che addormenta il bambino, Briatore e i buffi spocchiosi riccastri di Porto Cervo, Briatore e l’Italia sardoestiva alle ostriche, allo champagne e 43 metri di barca…
Oggi intanto finisce Briatore. E speriamo che da domani, a valanga, scoppieranno tutte le altre rane che volevano fare i buoi.
( di Francesco Merlo pubblicato il 14/06/2012 su Repubblica )

link correlati :

Giovanni Fasciano : un crac da 40 milioni di euro..
Il matrimonio di Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci..

mercoledì 13 giugno 2012

Giovanni Fasciano : crac da 40 milioni di euro per il re degli orologi tra debiti e nozze vip..

Il tempo non fu clemente né la sera prima del fatidico «sì», né la sera del party organizzato il giorno delle nozze. Tuttavia, di quel matrimonio da mille e una notte tra l’ex re degli orologi Chronotech, il barese 37enne (all’epoca) Giovanni Fasciano e la studentessa di Palese, ex frazione di Bari, Enrica Nino, celebrato il 20 settembre 2008, se ne ricordano ancora in tanti. Soprattutto per il parterre di vip che quel pomeriggio animò la Basilica di San Nicola per la presenza di due testimoni d’eccezione, il patron del Billionaire, Flavio Briatore, e la sua amata, Elisabetta Gregoraci. Una festa che sarebbe costata non meno di 800mila euro, secondo un’annotazione della Guardia di finanza di Bari finita agli atti della procedura di concordato preventivo proposto al Tribunale di Bari dalla società della famiglia Fasciano, la Watch service (già Global watch industries fondata nel 2004). Un impero che nel 2007 aveva raggiunto un fatturato di oltre 75 milioni di euro, con oltre 2 milioni e 300mila orologi venduti in tutto il mondo con il logo Chronotech (prodotti tra Hong Kong, Cina e Svizzera), uno dei marchi in portafoglio insieme a Blumarine, GFFerrè, Exté, Diadora, Sweet Years, Romeo Gigli, Givenchy, Billionaire, Hollywood Milano, Baci & Abbracci, Polizia di Stato, la squadra di calcio del Milan e la Juventus. La lista dei creditori ammessi al concordato è lunga: tra i 560 in attesa di un pagamento vi sono anche le show girl Aida Yespica e Melissa Satta, due delle testimonial scritturate da Fasciano per far «girare» il suo marchio che spiccava tra gli sponsor della Formula Uno. Dicevamo del matrimonio. I dettagli furono curati da un nome di spicco delle wedding planner italiane, la figlia del ct della nazionale Stefania Lippi, già regista delle ormai celebri «nozze in babucce» Briatore- Gregoraci. La sera prima della cerimonia in Basilica, fu organizzato un party a «Coccaro beach», mentre dopo il «sì» pronunciato alla presenza di padre Damiano Bova in Basilica, il piazzale della Corte del Catapano fu allestito a dovere per il catering chiamato ad organizzare un ricco aperitivo. In serata, poi, tutti alla masseria «San Domenico» per la festa nuziale. Come già detto, si trattò di nozze un po’ funestate dal maltempo. C’è chi ricorda che, per far fronte alla pioggia, furono realizzati gazebo ad hoc a bordo piscina per mettere al riparo gli ospiti. Tutte spese (circa 800.000 euro) che secondo la Guardia di Finanza sarebbero state iscritte nel bilancio dell'azienda come "metting aziendale" e che avrebbero quindi contribuito ad un crack seguito da una procedura di concordato preventivo. Nell’estate del 2010, la «Global watch industries (prima spa poi srl), decide di cambiare denominazione in «Watch service srl», azienda che presenta la proposta di concordato preventivo al tribunale di Bari. L’offerta è di 17 milioni di euro, a fronte dei 40 e passa di debiti. Il fascicolo viene affidato al giudice delegato, Franco Lucafò, presidente della sezione fallimentare del tribunale di Bari. Il magistrato nomina tre commissari giudiziali (il prof. Vincenzo Vito Chionna, la dott.ssa Mariangela Quatraro e il dott. Domenico Cocola): la terna si mette al lavoro e passa al setaccio i conti aziendali e si tuffa in indagini internazionali sui marchi e sulle compravendite immobiliari. La conclusione dei commissari non è proprio positiva per i creditori tant’è che ritengono non sufficientemente robuste le poste nell’attivo della società. L’azienda, a ottobre scorso, rinunzia al concordato. Un atto più unico che raro nella procedura fallimentare che trova una spiegazione solo nel caso in cui si voglia fare una proposta migliorativa. La terna dei commissari manifesta «dubbi» su tale procedura (si teme un’alienazione dei beni) mentre la procura, rappresentata dal procuratore aggiunto, Pasquale Drago, chiede addirittura il fallimento. Istanza dichiarata inammissibile dal tribunale che decide di accogliere la rinunzia al concordato. A gennaio viene presentata una proposta «migliorativa» della precedente, ma che conserva gli stessi «saldi»: 17 milioni di garanzie in particolar modo rappresentate da crediti, scorte di magazzino e due immobili (a Bari e Milano) per un valore di 3,5 milioni di euro. La parola ora passa ai creditori all’udienza del 27 giugno: per quella data è atteso un assegno di 2,6 milioni di euro di un fondo arabo interessato all’acquisto di un credito dell’azienda. La procura non si è espressa.
(fonte la Gazzetta del Mezzogiorno.it)

link correlati :

Chiude il Billionaire . Addio pacchineria...

domenica 10 giugno 2012

Saldi estate 2012 : ecco il calendario regione per regione...

I saldi per l' estate 2012 partiranno nella maggior parte delle regioni italiane il 7luglio 2012.Alcune regioni, però, faranno partire dei saldi anticipati, in particolare si segnala il caso della Lombardia che dà l’avvio ai saldi con un mese di anticipo e cioe' il 7 giugno 2012.

Calendario date inzio e fine saldi estate 2012

Abruzzo 7 luglio / 4 settembre
Basilicata 2 luglio / 2 settembre
Calabria 7 luglio / 31 agosto
Campania 7 luglio / 7 settembre
Emilia romagna 7 luglio / 7 settembre
Friuli venezia giulia 2 luglio / 30 settembre
Lazio 7 luglio / 18 agosto
Liguria 7 luglio / 21 agosto
Lombardia 7 giugno / 7 settembre
Marche 7 luglio / 1 settembre
Molise 2 luglio / 14 settembre
Piemonte 7 luglio / 1 settembre
Puglia 7 luglio / 15 settembre
Sardegna 7 luglio / 4 settembre
Sicilia 7 luglio / 15 settembre
Toscana 7 luglio / 4 settembre
Trentino alto adige 7 luglio /
Umbria 7 luglio / 7 settembre
Valle d’aosta 7 luglio / 30 settembre
Veneto 7 luglio / 31 agosto

mercoledì 6 giugno 2012

Europei di Calcio 2012 in Polonia e Ucraina ecco il calendario delle partite...


Campionato Europeo di Calcio 2012 in Polonia e in Ucraina

-------------------------------------------------------------------------------
partite dell'Italia prima dei quarti di finale:
- 10.6.2012 ore 18 (Danzica ) Spagna - Italia 1-1
- 14.6.2012 ore 18 ( Poznan ) Italia - Croazia
- 18.6.2012 ore 20.45 ( Poznan )
Italia - Irlanda
--------------------------------------------------------------------------------

Gironi :

Gruppo A
Polonia - Grecia - Russia - Rep. Ceca
Gruppo B Danimarca - Germania - Olanda - Portogallo
Gruppo C Croazia - Irlanda - Italia - Spagna
Gruppo D Francia - Inghilterra - Svezia - Ucraina

Gruppo A
(Grecia - Polonia - Russia - Rep. Ceca)
8.6.2012 ore 18 Varsavia Polonia - Grecia 1 - 1
8.6.2012 ore 20.45 Breslavia Russia - Repubblica Ceca 4 - 1
12.6.2012 ore 18 Breslavia Grecia - Repubblica Ceca
12.6.2012 ore 20.45 Varsavia Polonia - Russia
16.6.2012 ore 20.45 Varsavia Grecia - Russia
16.6.2012 ore 20.45 Breslavia Repubblica Ceca - Polonia

Gruppo B
(Danimarca - Germania - Olanda - Portogallo)
9.6.2012 ore 18 Metalist Olanda - Danimarca 0 - 1
9.6.2012 ore 19.45 Arena Lviv Germania - Portogallo 1 - 0
13.6.2012 ore 18 Arena Lviv Danimarca - Portogallo
13.6.2012 ore 20.45 Metalist Olanda - Germania
17.6.2012 ore 20.45 Lviv Danimarca - Germania
17.6.2012 ore 20.45 Metalist Portogallo - Olanda

Gruppo C
(Croazia - Irlanda - Italia - Spagna)
10.6.2012 ore 18 Danzica Spagna - Italia 1 - 1
10.6.2012 ore 20.45 Poznan Irlanda - Croazia 1 - 3
14.6.2012 ore 18 Poznan Italia - Croazia

14.6.2012 ore 20.45 Danzica Spagna - Irlanda
18.6.2012 ore 20.45 Danzica Croazia - Spagna
18.6.2012 ore 20.45 Poznan Italia - Irlanda

Gruppo D
(Francia - Inghilterra - Svezia - Ucraina)
11.6.2012 ore 18 Donbass Francia - Inghilterra 1 - 1
11.6.2012 ore 20.45 Kiev Ucraina - Svezia 2 - 1
15.6.2012 ore 18 Kiev Svezia - Inghilterra
15.6.2012 ore 20.45 Donbass Ucraina - Francia
19.6.2012 ore 20.45 Kiev Svezia - Francia
19.6.2012 ore 20.45 Donbass Inghilterra - Ucraina

quarti di finale:

la 1a del girone A Vs la 2a del girone B - 21.6.2012 Varsavia ore 20.45
la 1a del girone B Vs la 2a del girone A - 22.6.2012 Gdansk ore 20.45
la 1a del girone C Vs la 2a del girone D - 23.6.2012 Donetsk ore 20.45
la 1a del girone D Vs la 2a del girone C - 24.6.2012 Kiev ore 20.45

Semifinali
Vincente 1° quarto - 3°quarto 23.6.2012 ore 20.45 Donetsk
Vincente 2° quarto - 4° quarto 28.6.2012 ore 20.45 Varsavia

Finale
Vincenti 1a semifinale Vs 2a semifinale 01.07.2012 Kiev

Albo d'Oro
1960 U.R.S.S.
1964 Spagna
1968 Italia
1972 Germania Ov.
1976 Cecoslovacchia
1980 Germania Ov.
1984 Francia
1988 Olanda
1992 Danimarca
1996 Germania
2000 Francia
2004 Grecia
2008 Spagna

altri risultati e commenti